Il Papa ha bestemmiato!

Secondo fonti per nulla attendibili il Sommo Pontefice avrebbe pronunciato il nome di Dio invano. (fonte Incerta)

39 pensieri su “Il Papa ha bestemmiato!

  1. Io non sono credente…
    Ma in troppi nominano il nome di dio invano, tradendone di giorno in giorno il messaggio profondamente bello di pace, speranza, fratellanza, rispetto, dialogo, fiducia nel prossimo.
    A volte, e lo dico con dolore per il rispetto che si deve ad un’autorità morale, lo ha fatto anche Mons. Ratzinger. Ma in tantissimi altri lo fanno, purtroppo…
    Un sorriso semplice
    Mister X di Comicomix

  2. “Secondo fonti per nulla attendibili”
    dico,qualcuno critica tanto il mormorio dei paesini,ma questo non mi pare da meno,non si possono fare insinuazioni su una persona sulla base di fonti per nulla attendibili!specialmente se quella persona rappresenta la figura di Dio per chi ci crede,in ogni modo si tratta di avere rispetto.personalmente il nostro papa nemmeno a me ispira nemmeno il 10% dell’amore che ci ha lasciato Giovanni Paolo II,ma di certo colpevolizzarlo per una cosa di cui non si ha nessuna conferma è una calugna gratuita della gente che evidentemente la vita ha reso….malvagia!

  3. Non capisco il senso di questo sito, di questa pagina del sito in particolare, …e tante altre cose della vita.
    Esiste una misura ed un limite all’indecenza? Non mi piace assistere all’uso immotivato dell’intelletto per consentire le bestemmie di bahrabba o di Simona, seppure volessero sottintendere una (per me inutile) vena di ironia.
    Altrettanto non comprendo il senso dell’intervento di Comicomix: davvero è sufficiente uno spunto così superficiale per stimolare un così falso paternalismo? Quando il Pontefice avrebbe fatto ciò che tu dichiari?
    Chiedo solo di riflettere, non di condividere: siamo arrivati ad un paradosso, per il quale una notizia dichiaratamente infondata ma sensazionale è sufficiente a stimolare una così bassa conversazione?

  4. Mi chiedo:
    se la notizia è “dichiaratamente infondata” come sostiene l’amico Antonio cos’è paradossale?
    L’ironia di alcuni o il moralismo di altri?
    Io penso sia paradossale il moralismo di altri.
    Io… voi non so!

  5. @ Antonio
    Il senso di questo sito? La vista.
    Con una canzone in sottofondo anche l’udito. l’olfatto è soggettivo.
    il gusto è cattivo.
    il tatto no!
    Ecco… questo sito manca di tatto anche perchè sono malvagio e masochista e adoro farmi criticare.

  6. per Favella: non ho mai letto una notizia del tipo “Imam offende Allah”. Sai indicarmi se esiste? (la notizia, ovviamente, non il fatto)

    per Fabry: la parola moralismo indica la corruzione della moralità, utilizzata per sostenere in maniera unilaterale le proprie idee. Io mi sono limitato a proporre un limite all’offesa gratuita rivolta al Pontefice, basata peraltro su una notizia che viene dichiarata infondata sin dall’origine da colui che l’ha riportata in apertura. Dove avrei usato del moralismo, dunque?

    per negroski: scusami se ho offeso il tuo sito e grazie per consentirmi questo spazio di espressione. La libertà è un bene prezioso e dobbiamo utilizzarla con intelligenza. Il fatto che la tecnologia ci consenta di diffondere così rapidamente il pensiero e di poterlo condividere con tutti gli altri, pone a nostro carico una seria responsabilità. Quella a cui ho cercato di fare richiamo con il mio commento a questa “notizia” (e non ad altre) e ancor più al modo in cui essa è stata riportata.

  7. Non ci sarebbe nulla di strano, anzi tutto regolare. Un amico anestesista raccontava, e negli ospedali è risaputo, che i prelati sotto anestesia bestemmiano come turchi. Quando la mente costringe i sentimenti opposti in un momento di liberazione mostra la sua vera natura. In vino veritas dicevano gli antichi. Insomma un conto è ciò che pensiamo un conto ciò che sentiamo. De non ha bestemmiato in quell’occasione il Papa bestemmierà nei sogni, visto la persona inibita e contratta che è. Non bisogna essere un genio per capirlo, basta guardarlo in faccia, sembra uno zombi.

  8. @ Tisbe: se ne hai voglia, potresti spiegarmi cos’è che ti fa affermare che il cattolicesimo non ha nulla di spirituale?

    @ Gangio: ovviamente stai scherzando… o no?

  9. “Non esiste intelligenza perfetta che non eccella anche in autoironia. Per cui Dio Bestemmia”. (by autore di cui non ricordo il nome delle Formiche)

    La bestemmia, per me, è una forma di autoironia divina.

    Semmai bisogna cominciare a dichiarare con una certa urgenza che di divino questo papa non ha nulla.

  10. @ Gancio: grazie per avermi risposto. Ti prego di valutare bene questa asserzione e, soprattutto, nel rispetto della tua libertà, ti prego di approfondire bene il sacramento della riconciliazione, ricorrendo all’uso della tua mente (e solo la tua, senza preconcetti, per quanto possibile) leggendo attentamente la sezione seconda, capitolo secondo, articolo 4, del Catechismo della Chiesa Cattolica, che troverai, tra l’altro, sul sito http://www.vatican.va.
    Disponendo di una solida conoscenza teologica dell’argomento, potrai valutare meglio la tua affermazione.

  11. Bene, Gancio.
    Sono contento che tu abbia tratto questa conclusione, perchè la riconciliazione ha proprio quello scopo: detergere l’anima dai peccati.
    Come avrai letto, d’altronde, non è propriamente vero che, cito il tuo precedente post, “Il cattolico, attraverso la confessione ed il pentimento, può peccare finché gli pare e piace”.
    Ciò perchè, come hai letto, uno dei presupposti di questo sacramento è la penitenza interiore che, cito ancora, stavolta la parte di Catechismo di cui abbiamo letto insieme, “è un radicale riorientamento di tutta la vita, un ritorno, una conversione a Dio con tutto il cuore, una rottura con il peccato, un’avversione per il male, insieme con la riprovazione nei confronti delle cattive azioni che abbiamo commesse. Nello stesso tempo, essa comporta il desiderio e la risoluzione di cambiare vita con la speranza della misericordia di Dio e la fiducia nell’aiuto della sua grazia. omississ…”.
    Pertanto, in via logica, ne dedurrai anche tu che non può esserci riconciliazione senza questo elemento del pentimento interiore. E se questo pentimento non sussiste, neppure la “detergenza” avviene.
    Ciò a prescindere dal fatto che il sacerdote impartisca comunque il perdono: questo comportamento, infatti, ha le sue radici in altro fondamento teologico di cui, se vuoi, potremo approfondire oltre.
    Grazie per avermi risposto.

  12. Pingback: Un sorriso lungo un anno « Negroski - Vuoti a rendere ed altri rifiuti solidi

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