Meglio una brutta riforma che nessuna riforma

“Servono riforme urgenti!”.

Ce lo ripetono dal 1945 come un mantra. Poi si prepara la riforma ed ecco arrivare la spaventevole espressione “E’ perfettibile”. La riforma entra nel gorgo delle commissioni parlamentari e scompare.

Il perfettibilismo blocca questo paese da troppi anni quindi meglio una brutta riforma che nessuna riforma… con buona pace dei gomblottisti e di quelli che “ho la soluzione ma ora non ve la dico”.

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416-ter for dummies

Dopo l’approvazione in Senato del provvedimento in materia di voto di scambio elettorale politico-mafioso (416-ter) Pippo Civati e Corradino Mineo fanno un po’ di chiarezza.

Serenità

Due giorni fa mi chiama il mio medico curante e mi dice:

Ho letto le tue analisi del sangue, tutti i valori sono nella norma, mi raccomando stai sereno.

Oggi vado a votare alle Primarie Pd per l’elezione del segretario regionale, incontro il suddetto medico e scopro che è renziano.
Non sono più così sereno.

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Rigore è quando arbitro fischia (sottotitolo “La Crisi”)

Quando inizia una crisi un po’ tutto concesso
quasi come a carnevale
Quando è in corso una crisi dimentico tutto
e posso farmi perdonare.

(Bluvertigo 16, 8-12)

Recita un vecchio proverbio islandese “Anche le scimmie cadono dagli alberi”, nel senso che anche i migliori falliscono… figurati gli altri. A breve cadrà l’ennesimo governo (in Italia è più facile vedere cadere un governo che una stella la notte di San Lorenzo, ndr), comunque speriamo cada nell’area della Juventus così perlomeno non fischieranno il rigore.

L’aria che tira in questi giorni è quella tipica della resa dei conti pre-elettorale. “E’ colpa tua!” “No, è colpa sua!” “Sbagli, la colpa è di Alfredo!!”. Tutti contro tutti con tutti al 25%. Come quello che dopo uno stupro di gruppo dice “Si, ma io non sono venuto!”.

Anche la macchina del fango (che è un po’ come la macchina del fumo ma senza il chitarrista che fa l’assolo) è vittima di un attacco trasversale:

(Anche quelli del Sel hanno detto qualcosa a riguardo ma il portavoce era Nichi Vendola e non si è capito un cazzo).

Se va tutto a bagasce nei modi e nei tempi stabiliti potremmo tornare alle urne addirittura in Dicembre, ma non scrivete la letterina a Babbo Natale chiedendogli un governo stabile, nella foga di esaudire il desiderio potrebbe decidere di eliminare voi.

Ripensaci Silvio!

D’ora in poi a chi daremo la colpa dei nostri fallimenti?

Ripensaci Silvio

10 fantamilioni di firme

Dice la Rosy: “Oggi ci sono 10 milioni di firme, domani saranno voti”.

“Siamo a cavallo!” direbbe il mio bisnonno morto disarcionato.
A tranquillizzare l’ambiente ci pensa il Pier che dall’ennesimo microfono nell’ennesima piazza, con tono deciso, proclama “Queste firme per le dimissioni sono il più bel regalo da fare all’Italia”.

Quindi, se è un regalo, possiamo riciclarlo il prossimo Natale?

Poi Pier si fa più serio e annuncia: “Il premier dice di avere tenuta e resistenza. Ma noi ne abbiamo sempre un minuto di più“.

E’ una minaccia?

Ho una notizia buona ed una cattiva

Ho una notizia buona ed una cattiva… quella cattiva è che Berlusconi è certo di governare fino al 2013, quella buona è che hanno ragione i Maya.

Fli, flop, black bloc e gay

Passata la tempesta il PresDelCons ha deciso di non precludere nessuna ipotesi di accordo per dogma e apre ai gay:

Io non so dire dei no, non l’ho mai saputo fare e la mia fortuna è stata che nessun gay è venuto mai a farmi una proposta perché alla terza volta avrei chiesto di spiegarmi tecnicamente come si fa e ci sarei stato.

Intanto il sindaco deRRoma Gianni Alemanno, il giorno dopo gli scontri, dichiara alla stampa “Il Comune di Roma si costituirà parte civile contro gli autori di questa devastazione… Domenico Scilipoti, Massimo Calearo e Bruno Cesario“.

Comunque, incassata la fiducia, Silvio Berlusconi apre “la caccia” e Gianfranco Fini chiama la Michela Brambilla spacciandosi per volatile a rischio estinzione.

Umberto Bossi e la gastronomia

Circondato dalle tante tette delle aspiranti Miss Padania il senatur Umberto Bossi dichiara:

“Basta Fini, meglio Giovanni Rana”.

I Promotori della Libertà

CRITERI DI APPARTENENZA E FINALITÀ

Art. 1 – Soci
I “Promotori della Libertà” sono un’organizzazione interna al partito del Popolo della Libertà, organizzata su più livelli: nazionale, regionale, provinciale e cittadino.
Ne possono fare parte tutti gli iscritti al Popolo della Libertà che ne facciano richiesta.
I Promotori della Libertà dipendono direttamente dal Presidente Silvio Berlusconi, che li coordina attraverso il responsabile nazionale del Settore Iniziative Movimentiste del Pdl.
L’azione dei Promotori della Libertà è armonica e sinergica alle linee e agli obiettivi del partito del Popolo della Libertà.

Art. 2 – Finalità
Queste le finalità principali che si propone l’organizzazione dei Promotori della Libertà:

  1. sostenere il lavoro del Presidente Silvio Berlusconi, sia a livello di movimento di opinione sia con azioni concrete sul territorio che contribuiscano alla migliore conoscenza del suo operato sia diffondendo i valori di democrazia e libertà di cui è strenuo difensore
  2. sostenere il lavoro del Governo e spiegarlo ai cittadini
  3. sostenere l’attività del Popolo della Libertà
  4. organizzare incontri sul territorio per promuover la cultura della libertà e diffondere le idee e il punto di vista della nostra area politica
  5. sostenere le campagne elettorali
  6. promuovere e sostenere il tesseramento
  7. sostenere le manifestazioni e le campagne nazionali, oltre che le iniziative locali, anche attraverso l’organizzazione di banchetti e gazebo

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